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Reiki è una religione?

03.10.2025

Oggi trattiamo un argomento delicato. Nel corso dei tanti anni in cui conosco e pratico Reiki ho sentito persino paragonare Reiki ad una setta. Reiki è una disciplina spirituale ma non è nè una religione nè una setta, addentriamoci a comprendere meglio questa fondamentale differenza

REIKI E' UNA RELIGIONE?

Questa è una domanda che spesso si pone chi si avvicina la prima volta a Reiki soprattutto se non ha mai provato un trattamento.

La risposta è molto semplice:

No, Reiki non è una religione.

Reiki è una disciplina spirituale.

Ma perché porsi questa domanda?

Al primo approccio con Reiki durante il trattamento ciò che si percepisce è rilassamento e benessere fisico e mentale.

É quando si entra tra gli insegnamenti di Reiki che può emergere questo dubbio in quanto Reiki, nel progredire del percorso, invita la persona ad andare più in profondità dentro di sé, a lavorare nella pratica per migliorarsi anche andando a toccare quella che è la sfera spirituale in quanto l'uomo non è solo un essere fisico ma è composto di una parte corporea, una parte emotiva e una parte spirituale.

La spiritualità da sempre ha accompagnato l'evoluzione dell'uomo; sin dall'inizio, sin dall'uomo delle caverne, l'uomo ha cercato qualcosa di superiore a cui rivolgersi e con cui dare una risposta agli eventi altrimenti a lui incomprensibili. Spesso fu la paura a creare gli dèi si pensi al dio tuono o al dio fuoco. L'evoluzione dell'uomo ha fatto sì che si modificassero anche le religioni diventando più articolate e complesse. Ma ciò che é chiaro é che l'uomo ha sempre ricercato un contatto con il divino.

In questo senso Reiki è uno strumento che permette di andare così in profondità da poter riconoscere dentro di sé quella che è la scintilla Divina messa da Dio dentro di noi in quanto esseri "creati a sua immagine e somiglianza". In realtà Reiki permette "solamente" di entrare nel profondo e comprendere che tutti noi abbiamo bisogno di ricercare un contatto con il divino, tutti noi dobbiamo comprendere che non siamo fatti solo di materia ma che siamo fatti anche di spiritualità. Reiki attraverso degli strumenti tecnici come la meditazione ma anche lo stesso autotrattamento (che si apprende nel corso di primo livello) ci permette di allentare il nostro ego e la nostra mente per arrivare a sperimentare la connessione con il divino e la pace interiore ovvero quella che Usui Sensei (creatore del metodo Reiki) ha definito "Anshin ritsumei". Poter trascendere la materia e tornare a essere tutt'uno con il divino facendo esperienza di unione con la Verità assoluta e superando i concetti duali è quella che in alcune filosofie viene definita illuminazione o satori, è quello che si dovrebbe riuscire a raggiungere attraverso la preghiera.

Reiki è per tutti i credenti e praticanti appartenenti a qualsiasi credo perché lo sperimentare l'unione con il proprio dio e sentirsi parte della creazione tutta é l'obiettivo ultimo cui tende l'atto del pregare. Ma Reiki é anche per gli atei perchè questa capacità di accompagnare verso il contatto con la Verità permette di vivere la vita con più intensità e gioia.

La maggior parte delle religioni prevedono che vi sia un'istituzione con regole e dogmi che indica la strada da seguire per essere come viene indicato in quelli che vengono considerati i Testi Sacri come ad esempio il Vangelo o il Corano.

Reiki non è questo: in Reiki non vi è un'istituzione, non vi è una gerarchia, vi sono semplicemente degli insegnanti che aiutano a fare un lavoro di conoscenza di sé e di trasformazione per raggiungere il benessere fisico e mentale.

Il maestro Usui stesso ha definito che l'obiettivo di Reiki è il miglioramento della mente e del corpo, è un metodo per richiamare la felicità con il quale è possibile avere anche numerosi benefici fisici.

Ciò che è importante capire di Reiki è che per avere un beneficio fisico è necessario prima guarire la mente: guarire la mente significa comprendere che la vera felicità va oltre il materiale, rientra nella sfera spirituale perché se io sono in pace, se vivo la vita con consapevolezza e gratitudine, sarò anche felice.

Quindi Reiki può essere uno strumento per il risveglio spirituale ma dipende da noi quanto beneficio vogliamo trarre da questa disciplina. Reiki potrebbe semplicemente essere usato come una "medicina" per alleviare le varie affezioni fisiche che viviamo nella vita di tutti i giorni oppure guidarci nel coltivare e accrescere la nostra spiritualità e tutto il nostro essere.


Daniela Dott.sa Garzena

Infermiera esperta in terapie complementari

Insegnante In Equilibrio, Komyo ReikiDo® e Karuna Reiki®

Co-autrice dei  manuali: "Shoden - Primo livello Reiki", "Chuden - Secondo livello Reiki" e "I miei primi 21 giorni con Reiki" editi da Amazon


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